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La muta del gatto

La primavera è una stagione di cambiamento, di rinascita…

E di perdita di pelo… Molto pelo.

Siamo quasi a metà aprile e come avrete notato i nostri gatti hanno già cominciato la muta (la perdita del loro folto pelo invernale in favore di uno più leggero e fresco in previsione dei caldi estivi).

I gatti hanno due mute all’anno: in autunno quando iniziano i primi freddi, e nei mesi che precedono l’estate appunto: fisiologiche e necessarie per mantenere la qualità e la salute del manto.

Il gatto passa molto tempo durante il giorno a pulirsi, e più che mai nella fase della muta, in cui la perdita di pelo morto è più intensa, è nostro compito è dovere aiutarlo ad eliminare il più possibile il pelo morto affinché leccandosi non ne ingerisca troppo.

Un’eccessiva quantità ingerita può portare alla formazione di boli di pelo nel tratto gastrointestinale che può causare problemi digestivi come vomito, gastrite e stitichezza.

Sarà quindi utile aumentare la frequenza con cui spazzoliamo il nostro gatto, fino a una volta al giorno.

Gli strumenti utili da utilizzare sono la spazzola per il sottopelo (che in poche passate elimina più peli di qualsiasi altra spazzola), il cardatore, lo slanatore, ed il taglianodi; dovessi incappare in qualche fastidioso nodo.

Oltre che a togliere il pelo morto, spazzolare il tuo gatto servirà ad eliminare impurità, donare lucentezza al manto, e a trascorrere assieme un momento di coccole.


Se questo non dovesse bastare ed il gatto avesse ingerito comunque molti peli possiamo aiutarlo ad espellerli od eliminarli somministrando dei rimedi naturali come la pasta di malto, l’erba gatta od anche utilizzando alimenti secchi e umidi “hairball” concepiti per contrastare appunto la formazione di boli di pelo.


Altri consigli utili:

Nonostante i nostri gatti siano campioni di igiene, è consigliabile fargli un bagnetto un paio di volte l’anno utilizzando uno shampoo per gatti (evita di usare lo shampoo per noi bipedi, abbiamo ph diversi, il nostro potrebbe essere troppo aggressivo).

Fate attenzione alle orecchie, meglio evitare che entri dell’acqua. Al termine del bagnetto tamponate con un’asciugamano e procedete con l’asciugatura.

Se è prevista l’applicazione di un’antiparassitario spot on (la pipetta) lasciate trascorrere almeno 48 ore dallo shampoo prima e/o dopo l’applicazione.


Se notate che il vostro gatto perde il pelo ma non in maniera uniforme come accade fisiologicamente con la muta, ma a chiazze, e riscontrate la presenza di arrossamenti cutanei, piccole lesioni accompagnate da prurito sará necessario contattare il veterinario perché potrebbe essere affetto da dermatite, infezione o altra patologia.


L’alimentazione è un’elemento essenziale anche per la salute della cute e del pelo del gatto ed è quindi indispensabile scegliere un prodotto adatto alle esigenze di ogni felino ed eventualmente valutare l’aggiunta di un integratore alimentare nei periodi di eccessiva perdita di pelo non correlata alla muta stagionale.

Il veterinario o il tuo petshop di fiducia sapranno consigliarvi al meglio.


Altre fonti

www.imieianimali.it

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