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Cosa c’è da sapere sulle processionarie

La processionaria

Il tipo di processionarie più diffuse in Italia sono, secondo la nomenclatura scientifica, la Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino) e la Thaumetopoea processionea (processionaria della quercia).

La processionaria è un insetto (lepidottero) appartenente alla famiglia Notodontidae.

Il suo nome lo deve alla caratteristica abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di “processione”.

E’ uno degli insetti più distruttivi per le foreste, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete durante il proprio ciclo vitale.

Le pianta più colpita è il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre), ma è facile trovarne anche su larici e cedri.


Il ciclo biologico

La processionaria è attiva solo durante i periodi freddi dell’anno, dal momento che trascorre i caldi mesi estivi come bozzolo seppelito sotto terra.

Le falene iniziano a emergere dal suolo nel mese di agosto; trascorso qualche giorno iniziano la ricerca di piante adatte per deporre le uova.

Ogni femmina produce un “ammasso” di uova che viene fissato ad un ago dell’albero ospitante.

L’ammasso può contenere fino a 300 uova, dalle quali dopo almeno 4 settimane nascono le larve che cercheranno a loro volta un ramo, dove, verso ottobre, formeranno un nido dove affronteranno l’inverno (avete presente quei bozzoli che vedete sugli alberi in inverno? Ecco.. proprio quelli)

Ed in primavera quando, bruchi (processonarie), scendono dagli alberi per cercare un luogo adatto nel terreno per tessere il bozzolo.


Ed è in questa fase che diventano pericolose per i nostri amici a 4 zampe (vedi sotto).


Trovato poi il terreno favorevole lì si interrano ad una profondità di circa 15 cm.

E li rimangono, fino a quando, raggiunta la maturità e avvenuta la metamorfosi, durante il mese di luglio, escono dal bozzolo.

L’adulto è una falena con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con delle striature marroni.

La loro vita è molto breve: non più di 2 giorni.

Le femmine sono le prime a recarsi sugli alberi ad alto fusto, dove vengono in seguito fecondate dal maschio.

Il lepidottero vola alla ricerca della pianta più adatta per la deposizione delle uova e il ciclo ricomincia.


Cosa fare se il tuo cane viene a contatto con una processionaria

La processionaria è molto pericolosa per i cani, i gatti e i cavalli che annusano o brucano l’erba, perché, se l'animale entra in contatto con questo bruco, mordendolo o annusandolo, la lingua si irrita e si gonfia fino ad andare, in poco tempo, in necrosi. Si potrebbero poi scatenare anche altre gravi reazioni a occhi, mucose e vie respiratorie.


I sintomi che un cane presenta sono spesso gravi. Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. Il fenomeno non accenna per niente a diminuire, anzi con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento a volte tale da soffocare l’animale.

I peli urticanti del bruco della processionaria, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzione di lingua.

Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità dell’animale, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.


Se il tuo animale entra a contatto con un processonaria il consiglio è di sciacquare immediatamente la bocca del cane con un abbondante acqua (o una soluzione di acqua e bicarbonato) per rimuovere i peli. Se si ha la possibilità; utilizzare una siringa senza ago con la quale spruzzare più volte la soluzione di lavaggio in bocca.

Attenzione a non toccare la processionaria o i suoi aghi a mani nude.


Dopo questo primo intervento bisogna recarsi al piu’ presto dal veterinario.


Quindi attenzione in questo periodo: occhi aperti!!



www.processonaria.it

www.clinicaveterinariagaia.com

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